Cedan

isee in scadenza
attenzione va rinnovato!

Con un emendamento al decreto “Omnibus”, infatti, già depositato in Senato alle commissioni Bilancio e Finanze, il Governo ha voluto anticipare di un mese il versamento dell’una tantum di 100 euro sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.

 

Requisiti di accesso

 

I beneficiari dovranno essere in possesso di due specifici requisiti ovvero:

  • un reddito lordo annuo non superiore a 28.000 euro;

  • la presenza del coniuge e di almeno un figlio (entrambi a carico)

Ricordiamo che i lavoratori potranno beneficiare dell’importo massimo del bonus, solo se il periodo di lavoro è di 12 mesi; se invece il richiedente, pur in regola coi requisiti, fosse entrato in azienda da giugno 2024, ecco che il bonus verrebbe rapportato non più a 12 ma a 6 mensilità, e quindi il lavoratore sulla tredicesima otterrebbe 50 euro anziché 100.

 

L’indennità una tantum non verrà erogata automaticamente, ma Il lavoratore dovrà compilare e presentare un’autocertificazione scritta al proprio datore di lavoro, dichiarando di rispettare i requisiti previsti per il bonus. Questo documento può essere richiesto alla propria azienda o scaricato in formato fac-simile dai consulenti del lavoro.

 

Tempistiche

 

Una volta consegnata l’autocertificazione, la richiesta sarà considerata presentata. Sarà poi compito dell’azienda verificare che tutti i requisiti siano rispettati e corrispondano a quanto dichiarato. In caso di incongruenze, l’importo erogato verrà recuperato. I 100 euro saranno netti: la somma non sarà infatti inclusa nel reddito imponibile del lavoratore, non dovrà essere dichiarata e non sarà soggetta a tassazione.

 

Bonus Natale 2024 anche alle coppie di fatto?

 

Qualunque delucidazione ha puntualizzato Maurizio Leo, vice ministro del MEF sarà poi fornita da una circolare ad hoc delle Entrate, che ad esempio dovrà specificare se la soglia stabilita di 28.000 euro è da riferirsi al reddito conseguito nel 2023 o a quello che presumibilmente verrà totalizzato entro il 31.12.24, considerando appunto che i lavoratori la domanda la presenteranno un po’ prima di Natale se non già a ottobre o novembre; oppure, altro punto da decifrare, se i genitori appartenenti a delle coppie di fatto (quindi i conviventi non sposati) o anche i nuclei mono-genitoriali potranno o meno sperare di ricevere il bonus.

 

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