L’agenzia delle entrate ha approvato con il provvedimento del 6 Febbraio 2023 il nuovo modello 730/2023 che racchiude diverse novità, facendo riferimento all’anno d’imposta 2022, ma che di fatto producono degli effetti fiscali a partire dai modelli di quest’anno.
Vediamo dunque di seguito le principali novità.
Novità IRPEF 2023
Fino al 31/12/2021 erano in vigore cinque scaglioni IRPEF con aliquote al 23, 27, 38, 41 e 43 per cento. Dal 1° gennaio 2022, invece, i cinque scaglioni sono diventati quattro con aliquote al 23, 25, 35 e 43 per cento. In pratica, il terzo e quarto scaglione di prima, rispettivamente tra 28.001 e 55.000 euro (aliquota 38%) e da 55.001 a 75.000 euro (aliquota 41%), si “fondono” in un unico terzo scaglione tra 28.000 e 50.000 euro tassato al 35%, mentre da 50.001 euro in su abbiamo un nuovo quarto (e ultimo) scaglione con aliquota sempre al 43%.
Detrazioni lavoro dipendente
È stato innalzato a 15.000 euro il limite reddituale per poter usufruire della misura massima della detrazione pari a 1.880 euro. La detrazione spettante è aumentata di 65 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro.
Detrazioni pensione
È stato innalzato a 8.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi di pensione pari a 1.955 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 e 29.000 euro.
Assegno Unico e detrazioni figli a carico
Con il debutto, dal 1° marzo 2022, dell’assegno unico universale, le detrazioni per figli a carico spettano a partire da marzo solo per i figli minorenni e, a certe condizioni, per quelli da 18 a 21 anni. Per i figli che hanno diritto all’assegno unico non sono più riconosciute detrazioni in busta paga o dichiarazione dei redditi, mentre dai 22 anni rientrano in campo le detrazioni per i figli a carico: con un reddito complessivo annuo lordo inferiore a 4.000 euro tra i 21 e 24 anni e 2.840,51 euro con più di 24 anni. Ribadiamo che resta tutto confermato invece per le detrazioni del 19% che riguardano le spese sostenute per i figli: scuola, attività sportive, trasporti, spese mediche, ecc.
Detrazione barriere architettoniche
È una detrazione applicata al 75% sugli importi sostenuti nel 2022 (ma prorogata anche per gli anni 2023-2025) per eseguire lavori di superamento/rimozione delle barriere architettoniche.
Social Bonus
Per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65 per cento dell’importo delle erogazioni stesse da utilizzare in tre quote annuali di pari importo. L’importo del credito d’imposta non può comunque essere superiore al 15 per cento del reddito complessivo. Per le persone fisiche il credito d’imposta è fruibile a decorrere dalla dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione liberale. La quota annuale non utilizzata può essere riportata nelle dichiarazioni dei redditi dei periodi d’imposta successivi, fino ad esaurimento del credito.
Detrazione affitto giovani
Il bonus affitto giovani under 31 è un’agevolazione che permette ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito non superiore a 15.493,71 euro, che stipulano un contratto di locazione per una unità immobiliare o sua porzione (una stanza) da destinare a propria residenza, di ottenere una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale. Se superiore, la detrazione è pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione.
Credito d’imposta per attività fisica adattata
Per attività fisica adattata si intendono gli esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche, svolte, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie (come le “palestre della salute”)
È riconosciuto un credito d’imposta per le spese sostenute per l’attività fisica adattata a coloro che ne fanno richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate; Il credito è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi.
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