Via libera al bonus occhiali. Il Garante della privacy ha dato l’ok allo schema di decreto del ministero della Salute che prevede l’erogazione di un contributo una tantum di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive presso i fornitori accreditati.
Il bonus è retroattivo: chi ha già sostenuto la spesa in questi due anni di attesa potrà accedere all’agevolazione richiedendo un rimborso. Chi, invece, procederà appena la piattaforma per la domanda sarà attiva ed entro la scadenza del 31 dicembre 2023, otterrà un voucher da utilizzare per gli acquisti.
Il bonus occhiali è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2021, quando è stato istituito un Fondo per la tutela della vista con una dotazione di 5 milioni di euro per gli anni 2021, 2022, 2023.
A due anni di distanza, il decreto attuativo è stato finalmente firmato dagli ex Ministri della Salute e dell’Economia Roberto Speranza e Daniele Franco, ma manca ancora la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale. Prima dell’operatività passerà ancora del tempo, in cui dovrà anche essere predisposta la piattaforma per permettere ai cittadini e alle cittadine di richiedere l’agevolazione.
Bonus occhiali, a chi spetta.
Il bonus una tantum del valore di 50 euro è valido per gli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive. È riservato alle famiglie con reddito Isee inferiore a 10mila euro.
Verrà erogato sotto forma di voucher per chi ne farà richiesta, o come rimborso per quanti hanno già sostenuto la spesa.
Bonus occhiali, i requisiti
Sono due i requisiti fondamentali per beneficiare del bonus occhiali:
essere componente di un nucleo familiare con un ISEE non superiore a 10.000 euro;
aver acquistato o acquistare occhiali da vista o lenti a contatto correttive dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.
Bonus occhiali, come richiederlo
Per fare domanda l’utente dovrà registrarsi sull’applicazione web, disponibile sul sito del Ministero della salute, tramite autenticazione via Spid, Cie o Cns. Il voucher sarà reso disponibile direttamente sull’applicazione dopo la verifica da parte di Inps del possesso dei requisiti Isee, mentre il rimborso avverrà sulle coordinate Iban, fornite al momento della registrazione insieme a copia della fattura o della documentazione, e prevede la comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati relativi ai rimborsi erogati.
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