Fra le tante novità in riforma pensioni 2024, alcune categorie di lavoratori mantengono la possibilità di valutare l’adesione a forme di anticipo che permettono di lasciare il lavoro con età ridotta rispetto ai requisiti Fornero, con soli 57 anni di età.

Categorie e requisiti per la pensione a 57 anni

– Ape sociale per i lavoratori precoci: aver iniziato a lavorare a 16 anni e rientrare in una delle categorie ammesse all’anticipo pensionistico a carico dello Stato, ossia disoccupati involontari senza sussidio (NASpI); caregiver per assistenza da sei mesi del coniuge o partner in unione civile, o parente di primo grado convivente; disabili almeno al 74%; (addetti a lavori gravosi da sei anni nell’arco degli ultimi sette);

– Pensione per i precoci con versamenti fin dai 14-15 anni: aver iniziato a lavorare a 15 anni se donne e a 14 anni se uomini, purché senza interruzioni contributive e accedendo alla pensione anticipata ordinaria dopo 3 mesi dalla maturazione del requisito (vincolo non previsto nel comparto Scuola e AFAM);

– Pensione di invalidità per lavoratrici private con almeno l’80% e 20 anni di contributi versati, con diritto alla pensione a 56 anni (61 per gli uomini) ma finestra di decorrenza di 12 mesi per l’uscita vera e propria (che scatta quindi a 57 anni per le donne e a 62 per gli uomini).

Ricordiamo che queste tre formule sono entrate in vigore nel 2023 e per quest’anno restano valide. Dal 2024, invece, le modifiche apportate alla pensione con APE Sociale escludono alcune categorie di addetti a mansioni gravose dal diritto allo strumento. Per la pensione ordinaria dei precoci e per quella delle lavoratrici invalide, i requisiti esposti resteranno invariati anche nel 2024.

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