L’agenzia delle entrate con la circolare n. 55/2001 (risposta 1.4.2) precisa il limite massimo di spesa per le spese veterinarie complessivamente sostenute dal singolo contribuente, indipendentemente dal numero di animali posseduti. E ‘necessario fare riferimento alla franchigia di 129,11 euro. La detrazione massima, invece, è pari a 550 euro (articolo 15 – comma 1, lett. c-bis – del Tuir). Il massimale è complessivo: significa che riguarda tutte le spese sostenute nell’anno di imposta, anche se ad esempio riguardano più animali.
Sono agevolabili le seguenti spese veterinarie:
Prestazioni professionali del medico veterinario;
– Acquisto dei medicinali per gli animali, fatta eccezione per i mangimi speciali (perché non sono considerati farmaci ma prodotti appartenenti all’area alimentare.)
– Interventi svolti presso le cliniche veterinarie;
– Analisi di laboratorio.
Per poter detrarre tali spese è sempre indispensabile aver effettuato il pagamento con sistemi tracciabili. Fanno eccezione le spese per acquisto di farmaci veterinari o prestazioni del medico veterinario rese presso strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale. La detrazione spetta alla persona che ha sostenuto la spesa, anche se non è il proprietario dell’animale.
Dove vanno inserite le spese veterinarie nel modello 730
Le spese veterinarie vanno indicate nella sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730 (Altre spese).
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