Anche nella dichiarazione dei redditi 2024, riferita all’anno di imposta 2023 è possibile beneficiare delle detrazioni sui canoni di locazione sostenuti in caso di trasferimento di residenza per motivi di lavoro.
Nel dettaglio, ai lavoratori dipendenti (esclusi i parasubordinati) che hanno trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi, a determinate condizioni, spetta una detrazione forfetaria, rapportata al numero dei giorni nei quali l’unità immobiliare è stata adibita ad abitazione principale, pari a:
– 991,60 euro con un reddito complessivo fino a 15.493,71 euro;
– 495,80 euro con un reddito fra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
La detrazione spetta per i primi tre anni dal cambio di residenza, per cui se il lavoratore si è trasferito nel 2023, potrà applicare la detrazione a partire da questo anno d’imposta e fino al 2025. Se in questo periodo il contribuente cessa di essere lavoratore dipendente, la detrazione non spetta a partire dal periodo d’imposta successivo.
Chi ha diritto alla detrazione per cambio residenza
Per avere diritto all’agevolazione bisogna possedere i seguenti requisiti.
Reddito da lavoro dipendente: sono esclusi i percettori di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente. Sono invece compresi i lavoratori che trasferiscono la residenza in conseguenza di un nuovo contratto;
titolarità del contratto di locazione per abitazione principale;
Trasferimento della residenza: deve avvenire nei tre anni precedenti a quello in cui si richiede l’agevolazione;
Nuovo comune di residenza: deve essere in una Regione diversa da quella di origine ed essere distante almeno 100 chilometri (i due requisiti vanno rispettati congiuntamente).
In caso di affitto cointestato
Se il contratto di affitto è intestato a più soggetti, la detrazione è ripartita tra coloro che hanno i requisiti richiesti, nella misura spettante in relazione al reddito.
Ad esempio, per un affitto diviso fra tre soggetti due dei quali lavoratori dipendenti e il terzo con un’altra tipologia di contratto, la detrazione spetta solo ai due dipendenti nella misura del 50% ciascuno, tenuto conto dei limiti previsti per i relativi redditi.
I documenti da conservare per il bonus affitto sono i seguenti:
– Contratto di locazione registrato;
– Contratto di lavoro dipendente, ovvero cu 2024 attestante la qualifica di lavoratore dipendente;
– Autocertificazione nella quale si attesti la residenza, che l’immobile è utilizzato come abitazione principale e che risultano rispettate tutte le condizioni previste per beneficiare della detrazione.
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