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isee in scadenza
attenzione va rinnovato!

La Legge di Bilancio 2025, tutt’ora all’esame della Camera, introduce importanti novità per il calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), strumento fondamentale per accedere a prestazioni agevolate e bonus sociali. L’ISEE si appresta ad essere revisionato con forti risparmi per le famiglie italiane. Nel frattempo si avvicinano le consuete scadenze (31 dicembre) per la validità dell’attestato annuale, che richiede pertanto il rinnovo.

 

Novità 2025: esclusione Assegno unico dal calcolo ISEE

 

Fra le novità che scattano dal 1° gennaio prossimo, spicca l’esclusione dall’Isee dell’assegno unico per i figli a carico, valido per accedere al bonus asilo nido: riservato ai nuclei con ISEE inferiore a 40.000 euro che può arrivare fino a 3.600 euro annui;

Il nuovo bonus bebè, prevede un incentivo di 1.000 euro per i nuovi nati, anch’esso attribuito sulla base del valore ISEE. Anche in questo caso, l’assegno unico non influirà sul calcolo dell’indicatore economico.

 

Esclusione titoli di stato

 

La Legge di Bilancio dello scorso anno ha introdotto un’ulteriore esclusione dal calcolo dell’ISEE per i titoli di Stato e i prodotti di risparmio garantiti dallo Stato, entro il limite di 50.000 euro. Tuttavia, tale disposizione non è ancora operativa, in attesa dell’emanazione del relativo DPCM.

 

Regole Isee

 

Il valore dell’ISEE si basa innanzitutto sull’Indicatore della Situazione economica, equivalente ai redditi e patrimoni dichiarati nella DSU e posseduti nei due anni precedenti. Per l’ISEE 2025, si considerano quindi i dati relativi al 2023. Il calcolo dell’ISEE utilizza una scala di equivalenza, che attribuisce un parametro di base al numero di componenti del nucleo familiare, integrato da specifiche maggiorazioni in presenza di particolari condizioni.

 

Tabella della Scala di Equivalenza

Numero di Componenti

Parametro

1

1,00

2

1,57

3

2,04

4

2,46

5

2,85

Per nuclei familiari con più di cinque componenti, si applica una maggiorazione per ogni ulteriore componente.

Oltre ai parametri base, la scala di equivalenza può essere incrementata in base alle condizioni riportate nella seguente tabella:


Maggiorazione

 Condizione

0,35

Per ogni ulteriore componente oltre i cinque

0,50

Per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente

0,20

Per nuclei con tre figli

0,35

Per nuclei con quattro figli

0,50

Per nuclei con almeno cinque figli

0,20

Per nuclei con figli minori in cui entrambi i genitori (o l’unico presente) abbiano lavorato o svolto attività d’impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento

0,30

Per nuclei con figli minori, in presenza di almeno un figlio sotto i tre anni, con entrambi i genitori (o l’unico presente) che abbiano lavorato o svolto attività d’impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento

 

Sono poi previste casistiche particolari, tra cui:

 
  • nuclei composti da un solo genitore non lavoratore: le maggiorazioni dello 0,20% e dello 0,30% si applicano anche ai nuclei composti esclusivamente da un unico genitore non lavoratore con figli minorenni;

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  • genitore non convivente: il genitore non convivente, non coniugato con l’altro genitore ma che abbia riconosciuto i figli, viene incluso nel nucleo familiare per il calcolo dell’ISEE (salvo specifiche esclusioni);

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  • componenti in strutture residenziali sociosanitarie: se un componente beneficia di prestazioni sociosanitarie residenziali a ciclo continuativo o si trova in convivenza anagrafica senza essere considerato nucleo a sé stante, la scala di equivalenza è incrementata di 1 punto.

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